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"Sotto la neve il pane"
Un proverbio che ci viene tramandato dalla nostra storia contadina e che sta a significare come sotto la neve i semi si conservino al meglio, per poi germogliare in primavera e diventare rigogliose piante ricche di frutti in estate.
Quest'anno la neve c'è e sta scendendo copiosa in diversi luoghi. E ci ha costretti a fermarci, rallentare, cambiare. Così come questa pandemia. Tutti ne faremmo volentieri a meno. Ma "qui ed ora" ci troviamo. Dovremo fare appello a tutte le nostre risorse -  resilienza, adattabilità , responsabilità - per non lasciarci vincere dalla paura e dallo stress, che rischiano di logorare i rapporti e le relazioni a cui teniamo di più.
 A qualcuno l'inverno mette malinconia: è vero tutto nella Natura ci fa pensare alla morte, ma se ci pensiamo bene muore solamente tutto ciò che è superfluo, non più utile, che è passato è concluso, nella Natura come nella nostra vita.
 Quindi apprezziamo la dolcezza della neve, il silenzio e la quiete dell'inverno per apprezzare appieno quello che sta per rinascere.
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Quando fa freddo la natura rallenta, la linfa negli alberi si ritira in profondità , molti animali vanno in letargo.
La minor durata delle ore di luce e il freddo invogliano a rimanere a casa, stimolano attività di riflessione, di interiorizzazione. È la stagione Yin, a cui appartengono, oltre al freddo e al rallentamento, il basso, il buio, la femminilità con le sue istanze di ricettività .
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L’inverno secondo la MTC è associato all’elemento acqua, un’energia molto profonda, che è correlata ai Reni come organi, che filtrano le acque del nostro organismo (il sangue), e alla Vescica Urinaria come viscere, che espelle le acque di scarto (l’urina).
I Reni in particolare sono considerati la radice della vita, la sede della nostra energia ancestrale. Dal punto di vista psichico i Reni sono associati alla Volontà , quindi quando i Reni sono in salute le acque possono fluire liberamente e la nostra forza di volontà è forte.
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